mercoledì 9 marzo 2011

DON'T TELL MAMA - 10MED di Mass Veneri







Ci sono i generi, i sotto-generi, gli stili, le influenze ed almeno quattro miliardi di etichette da appiccicare alle band ma alla fin fine, ad essere onesti, esistono solo due tipologie di musica: musica per la testa e musica per la pancia.
La prima è più astratta e cerebrale, la seconda invece è decisamente concreta, viscerale e, perché no, cafona.
Alle volte però succede che le due tipologie sopra elencate si ibridano e nascono ciddì di musica gastrocerebrale (ok lo ammetto, mi pagano sessanta centesimi a neologismo) 
10Med delle Don't Tell Mama (tre donzelle che devono essere passate per qualche ambulatorio di Tunisi e un hooligan pelato che pesta di brutto sulla chitarra) è uno di quei dischi che puoi definire con quattro parole: il paese dei balocchi... 50% musica per la testa che ti getta in un atmosfera opiacea e 50% musica per la pancia che ti fa la barba senza ausilio della lametta.
Mi spiego meglio: 10med, 25 minuti di rock'n'roll dilatato come Cicciolina™ dopo il cavallo, è un album dove rumore e melodia convivono senza interferire (come l'Italia e San Marino) e l'urgenza punk non inficia gli arrangiamenti.
Lì per lì possono venirti in mente le riot grrrl dei primi novanta e certo grunge meno minias-dipendente poi la band richiude le porte alle sue spalle e ti ritrovi in un disco contagioso, ben confezionato e -ciliegina sulla torta- fottutamente letale.
Quello che ad un ascolto distratto potrebbe sembrare infatti l'ennesima fotocopia, ad un ascolto più attento si dimostra un progetto concreto e soprattutto, a dispetto del 99% delle attuali proposte, VERO ed AUTENTICO.
Il ciddì, 25 minuti di rock'n'roll duro come Rocco Siffredi™, ha tutte le carte in regola per beccarsi la lode: canzoni dirette come un calcio in culo, ritornelli a presa rapida che se hai l'intestino debole ti fanno sgommare le mutande, melodie ruffiane e -se mi passate il termine- un tiro della Madonna (Maria di Nazareth o la Ciccone?!)
Che altro aggiungere?
Se, come il sottoscritto, perdete la testa per il rock'n'roll che al primo secondo ti fa cadere la birra, non perdete un solo secondo e cliccate >> http://soundcloud.com/dont-tell-mama
file under: rock'n'roll a macca per emergenti pornodivi
AVVISO IMPORTANTE
10Med è gratis però ATTENTI, se lo bagnate o lo fate mangiare dopo mezzanotte si spoglia nudo e comincia a gridare: "Fulmine!"

mercoledì 2 marzo 2011

NON SONO MORTO!

SCUSATE LA NULLAFACENZA DEL BLOG DI QUESTI GIORNI, MA SONO IN CAMBIO STAGIONE E SONO SOMMERSO DA CARTONI DI VESTITI......

APPENA MI LIBERO TORNERO' A SCRIVERE TROIATE!

MAGNANAMERDA

mercoledì 23 febbraio 2011

ANNULLATO CONCERTO APICELLA

ATTRAVERSO IL PORTALE DI REPUBBLICA SCOPRIAMO L'ANNULLAMENTO DEL CONCERTO DEL MENESTRELLO NAPOLETANO MARIANO APICELLA, FAMOSO PER DUETTARE CON QUEL REATO AMBULANTE CHE ABBIAMO COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

LA SCELTA è STATA ARDUA DI RINUNCIARE ALLA DATA, DOPOTUTTO IN PREVENDITA AVEVA GIA' VENDUTO 1 (UNO) BIGLIETTO.......

MA DA LA COLPA ALLE CONTESTAZIONI POLITICHE.....

ANCHE IO INFATTI NON DIVENTO FAMOSO PERCHE' NEL 98 HANNO BECCATO UNA MIA TELEFONATA COMPROMETTENTE.......(EFFETTIVAMENTE E' BELLO ADDURRE SCUSE....)

OGGI PIU' CHE MAI....APICELLA......

MAGNANAMERDA!

NUOVI ARRIVI!

STAMATTINA VOLEVO FARE UN NUOVO ARTICOLO PERO' MI SONO ARRIVATI 7 COLLI DI VANS! QUINDI SI LAVORA!

CHE BOMBA COMUNQUE!

MICHAEL SIEBEN X VANS

MICHAEL SIEBEN X VANS

martedì 22 febbraio 2011

NBA NEWS

http://basketball.realgm.com/wiretap/211225/Carmelo_Anthony_Traded_To_Knicks

VOGLIAMO PREANNUNCIARE QUESTO SCEMPIO COMPIUTO STANOTTE DAL GATTO E LA VOLPE DOLAN-THOMAS.

SOLIDARIETA' AL COMPAGNO GALLINARI

MANDY BRIXX - 13


MANDY BRIXX - 13
[Blast Off! Records]
2011
TRACKLIST:
1) Baby U.S.A.
2) She's a Star
3) Born to Lose
4) If You
5) Surfin' Bird [live @ Calamita]
6) London Boys [live @ Calamita]

Voto: 3/5

Come si suol dire: "Chi non muore si rivede"
Tornano dopo parecchi anni di silenzio i rockers di Parma Mandy Brixx, esattamente a nove anni di distanza dall'E.P. autoprodotto "...And tomorrow rockin' black mass" che li aveva consacrati come "la più fetida realtà r'n'r", secondo le parole di persone che erano tutto fuorché addetti ai lavori.
Dopo l'uscita di quel cd fu un susseguirsi di fiaschi fino all'ultimo rovinoso concerto al Teatro al Parco di Parma dove i detrattori ebbero la meglio e i Mandy Brixx vennero indicati come un branco di cavernicoli capaci soltanto di rompere corde, ampli, microfoni e, non in ultimo, coglioni.
Ciò che ne conseguì fu la scelta dei quattro ragazzi di abbandonare il progetto e l'allora neonato "13" finì nel cesso e divenne una leggenda per giovani boyscouts.
Oggi, grazie a quegli sbandati di Blast Off! Records, scopriamo che la loro attitudine cafona non è andata perduta nei ricordi dei (pochi e sfortunati) sostenitori dei tempi ma è reperibile in free download >>http://www.multiupload.com/172FZHEE6E
In ogni caso, prima di analizzare il disco in questione è bene riportare alla luce una fotografia" che raffiguri la band nell'Anno Volgare 2002.
Ecco dunque una polaroid che immortala i componenti, allora diciottenni -ad eccezione di uno di loro, ventiduenne-, intenti a spendere le loro vite tra pornografia a basso costo, il rock'n'roll suonato coi piedi e i film horror di due decadi prima.
Quei quattro ragazzi NON spendevano più soldi in vestiti che in strumenti. NON correvano alcun tipo di rat race per vincere il titolo di più cool, NON pensavano nemmeno per un nanosecondo al futuro.
Dei Mandy Brixx si è detto peste e corna...
"Suonano fuori tempo"
"Sono sicuri come il culo di un neonato"
"Puzzano"
"Copiano le canzoni... Anzi le cambiano appena"
Però -c'è sempre un però- quello che resta è che non saranno certo Tizio o Caio a poter parlare... È la vita che se la sbirra su cosa sei/cosa non sei.
I Mandy Brixx -sudici ed inaffidabili- hanno impersonificato per un paio d'anni lo spiritico nichilista di G.G. Allin, l'urgenza dei primi MC5, l'atteggiamento loser di Johnny Thunders... That's it!
Niente trucco ne parrucco.
Questo dunque non è un disco per chi posiziona l'estetica su un gradino alto della scala dei valori ne tanto meno per chi non ama i dischi "registrati col fustino del Dixan".
Se invece -come un po' il sottoscritto, se non si era capito- vivete per il keep it real sarete contenti di sapere che l'E.P. in questione suona come se gli Heartbreakers e gli MC5 stessero jammando le canzoni dei Monks.
Le chitarre di "13" sono infatti sferraglianti e decisamente "a cazzi loro", i testi provengono direttamente dalle menti di teenagers ossessionati dalla triade -mi si perdoni la terminologia- figa/droga/rock'n'roll, la batteria è dritta come un osso di braciola e il pressapochismo la fa da padrone.
Il disco, registrato in presa diretta su un quattro tracce, parte in quarta con la storia d'amore adolescenziale "Baby U.S.A." (I hate you so but I love you more, I think of you while I'm puking on the floor), un minuto e venti (!!) di un qualcosa che potrebbe essere il cugino deforme del punk '77.
Poi, dopo il r'n'r marcio di "She's a Star", arriva un'imperfetta quanto veritiera versione del classico thundersiano "Born to Lose" -dove ci scappa pure un "falso falsetto" in un ritornello- ed infine l'ennesimo one-two-three-four annuncia "If you" che chiude l'E.P. e vince la palma d'oro come testo più demente mai scritto (I have my beer and I piss on the queers)
Da annotare che questa ristampa di "13" contiene due bonus-tracks, le cover brutalizzate di Surfin' Bird e London Boys- registrate dal vivo al Calamita di Cavriago... Quale occasione migliore per confermarli pesi massimi del Carlona'n'roll?
Per soli fans di: cibo fritto, dischi registrati col fustino del Dixan, ricerche su YouPorn™ che includono "milf" e "lesbians"


MASS VENERI


MAGNANAMERDA!